Pubblicato Martedì, 17/06/2025 - 13:18
La raccolta di erbe spontanee e di funghi deve essere effettuata nel rispetto di quanto previsto dalla normativa regionale, nella fattispecie:
- D.g.r. n. X/3947 del 31 luglio 2015 "Approvazione dei Provvedimenti attuativi previsti dagli artt. 97, 194 e 111 della l.r. 5 dicembre 2008, n. 31 in materia di raccolta funghi";
- Legge Regionale n. 10/2008 "Disposizioni per la tutela e la conservazione della piccola fauna, della flora e della vegetazione spontanea" e successive modifiche e integrazioni;
- Legge Regionale n. 31/2008 “Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale” agli articoli 96 e seguenti, e s.m.i.
In particolare, si evidenziano le seguenti disposizioni:
RACCOLTA FUNGHI
La raccolta di funghi è libera nel territorio dell'Alta Valtellina ad eccezione delle aree ricadenti nel Parco Nazionale dello Stelvio e della Riserva Naturale del Paluaccio di Oga.
a) la raccolta autorizzata è limitata ai soli corpi fruttiferi epigei ed è consentita dall'alba al tramonto in maniera esclusivamente manuale, senza l'impiego di alcun attrezzo, fatta salva l'asportazione dei corpi fruttiferi cespitosi quali le Armillaria spp per i quali è consentito il taglio del gambo;
b) il limite massimo di raccolta giornaliera per persona è di tre chilogrammi, salvo che tale limite sia superato per la raccolta di esemplari di Armillaria spp, genere per il quale non sono fissati limiti quantitativi;
c) è obbligatoria la pulitura sommaria sul luogo di raccolta dei funghi riconosciuti eduli;
d) è obbligatorio l'uso di contenitori rigidi, idonei a favorire la dispersione delle spore durante il trasporto;
e) sono vietati:
- la raccolta, l'asportazione e la movimentazione dello strato umifero e di terriccio;
- la raccolta di funghi decomposti e di ovuli chiusi di Amanita cesarea;
- l'uso di contenitori non aerati per il trasporto;
Non bisogna consumare funghi se non sono stati riconosciuti commestibili.
Chi non è sicuro sulla loro commestibilità può rivolgersi all’Ispettorato Micologico c/o ATS della Montagna - Distretto di Bormio - via Agoi 8 - 0342-900250 (lunedì e giovedì dalle ore 14:00 alle ore 15:30).
L’Ispettorato Micologico fornisce anche le informazioni sulle corrette modalità di consumo e/o conservazione dei funghi.
Per ulteriori informazioni si può consultare il sito del Gruppo Micologico Alta Valtellina www.funghi-bormio.it/
RACCOLTA FLORA SPONTANEA
La flora spontanea si suddivide tra quella a protezione rigorosa, di cui è vietata la raccolta, e quella sottoposta a raccolta regolamentata (tra cui i mirtilli).
La LR n. 10/2008 "Disposizioni per la tutela e la conservazione della piccola fauna, della flora e della vegetazione spontanea" e successive modifiche e integrazioni, fornisce le istruzioni normative in base alle quali procedere con la raccolta.
Per l’elenco delle specie protette si veda la D.g.r. n. 8/11102 del 2 gennaio 2010 “Approvazione elenco specie di flora spontanea protetta in modo rigoroso e specie di flora spontanea con raccolta regolamentata - Sostituzione allegato C alla d.g.r. n. 7736/2008 (art. 1, comma 3, l.r. n. 10/2008)”.
Per la raccolta delle piante officinali, quando non siano comprese nell'elenco delle specie protette, e il rilascio dei relativi permessi è possibile contattare gli uffici della Provincia di Sondrio.
ATTENZIONE!!!
La raccolta di flora spontanea e di funghi nella riserva del Paluaccio di Oga è sempre vietata.
Nel territorio del Parco Nazionale dello Stelvio la raccolta di flora spontanea e di funghi è vietata salvo che per i residenti dei Comuni del Parco, nel rispetto di specifica regolamentazione, come da allegato
